L’onomatopea del titolo di questo album dei RadioLondra, “Slurp”, richiama lo spirito giocoso delle sue melodie scanzonate e la freschezza degli arrangiamenti elettronici, ma i brani inanellati raccontano piuttosto piccole scene di vita quotidiana non necessariamente frivole ma anzi spesso cullate da una lieve ombra di malinconia che, con il suo mantello un po’ sbiadito, dà alle otto tracce un sapore deliziosamente dolceamaro.
L’appeal radiofonico di queste canzoni è notevole: le canzoni dei RadioLondra sono infatti modernamente synth-pop e indossano abiti elettronici sui loro corpi giovani, un po’ gracili e dinoccolati, dalla pelle liscia e gli occhiali da nerd rappresentati dai testi sinceri ma non banali. Al giorno d’oggi lo si definisce “itpop”, ma la versione dei RadioLondra ricorda il versante più classico del genere, come se Francesco Tricarico stesse passeggiando con Max Gazzé e Samuele Bersani quando improvvisamente appare Calcutta in lontananza e i tre decidono di avvicinarglisi per trascinarlo via con loro e realizzare uno split-album insieme.
“Slurp!”, esclamerebbe qualcuno, e infatti non si può negare che il progetto risulti gradevole al palato e, come il gelato in copertina, anche fresco e zuccherino. Non c’è pathos né momenti di tensione ma ci sono ricordi che riaffiorano e pensieri che si accavallano, umori che si intrecciano e che viaggiano veloci come palpiti d’inquietudine che confezionano un disco immediato e senza pretese se non quelle di trasmettere la propria pulsante esistenza.
Vedi la tracklist e ascolta le tracce sul player nella versione completa.