Testi interessanti ma che non lasciano di stucco: la musica di Davide Tomaselli sa di "già sentito"
La sua bio, che trovate sul nostro sito, recita così: "Poeta. Un Colapesce misto a Mario Venuti". Beh, diciamo che una frase del genere non muove proprio tutte le simpatie di questo mondo, eppure noi di Rockit cerchiamo di andare avanti, anche e soprattutto riguardo i giudizi preliminari. E allora ascoltiamolo questo "Respira ep". La prima canzone, "Perdona il figlio", ha un titolo molto bello ma altrettanto bello non è il suo "svolgimento": infatti questa traccia sa di "già sentito e già visto" praticamente in ogni momento e viene da chiedersi se, oltre a riferirisi a modelli e artisti già esistenti, Davide Tomaselli sappia fare qualcos'altro. Nella canzone successiva Tomaselli smentisce tutte le nostre malignità. "Non era per amore", altro bel titolo, è una canzone ben fatta, robusta e solida: via dal citazionismo, il cantautore trova qui una sua voce per poi, ahinoi, perderla quasi immediatamente.
Infatti dopo questo exploit le successive altre due canzoni dicono molto poco. Certo anche in "Non era per amore" l'influenza di Colapesce si sente lontano un miglio (forse anche in un raggio maggiore), però, soprattutto a livello di testo, un barlume di originalità e di discorso personale c''è, fatto che, ci spiace dirlo, abbiamo fatto fatica ad ascoltare altrove in "Respira ep". Ci auguriamo che gli ascolti di Tomaselli, davvero ottimi, non sia così tanto migliori della sua musica.
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La recensione Respira EP di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2019-03-25 12:10:49
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