La grande bolla digitale e la follia dilagante dei nostri giorni racchiuse in sette brani
La grande bolla digitale e i Social Network, ma anche la follia dilagante dei nostri giorni, soprattutto riferita al mondo del lavoro, sono al centro di “Con le dovute eccezioni”, ultimo lavoro di Piergiorgio Tedesco uscito ad ottobre 2018. L'autore si fa ironico interprete del nostro tempo, affrontando concetti taglienti e spesso inusuali con sagacia e sarcasmo.
In realtà la canzone di apertura, che è anche il titolo dell'intero disco, però, è la meno convincente di tutte: l'album, suddiviso in sette brani, entra nel vivo con “Campi di cotone” e la triste verità racchiusa nel passaggio “Dietro a un sottocosto c'è un sottopagato”. “La canzone della bambina deficiente” è tra le più divertenti del disco, e probabilmente, se fosse stata lanciata da Cochi e Renato sarebbe diventata una hit. In “...E adesso?” è racchiuso il ricordo commosso rivolto ad un amico scomparso, mentre “Carta dei premi” riporta agli irriverenti toni iniziali con un'ode country-rock alla pastasciutta. La stessa linea prosegue con “Il dottor Atobasso” e “La canzone del segaiolo”, che sicuramente valgono l'ascolto.
Il cantato, compresa una lieve r moscia, è tratti impreciso - forse volutamente, vista la conformazione generale del progetto - ma aggiunge particolarità all'insieme e sarebbe impossibile immaginarlo diversamente. Insomma, un viaggio musicale che parte dal cantautorato classico del passato per arrivare ai problemi di oggi, sempre e comunque “Con le dovute eccezioni”.
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La recensione Con le dovute eccezioni di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2019-04-16 11:02:20
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