Il silenzio ci permette di creare uno spazio dentro di noi. Lo spazio nel silenzio lo troviamo ogni giorno quando torniamo a casa e restiamo con noi, magari sotto una doccia calda o ognuno nella propria stanza a suonare le corde della propria chitarra e quelle della propria voce.
Il silenzio ci permette di creare uno spazio dentro di noi. Lo spazio nel silenzio lo troviamo ogni giorno quando torniamo a casa e restiamo con noi, magari sotto una doccia calda o ognuno nella propria stanza a suonare le corde della propria chitarra e quelle della propria voce. Lo spazio personale di Riccardo Mazzon suona come queste dieci tracce. Le armonie variano di traccia in traccia, sempre in movimento come i vapori dell’acqua calda.
Il disco si apre con il singolo "Giocheremo ancora", una ballata leggera che come in un gioco ci porta al livello successivo, "L'Amore si nasconde", dove Riccardo si interroga sull’essenza camaleontica e cripitica dell’amore, mai banale, cosi affascinante per tutti. Continuiamo a farci fare tana libera tutti.
Persi ne "Lo spazio del silenzio" ci chiediamo "se Dio mi guarda dall’alto o dall’alto al basso”, l’assenza di punti di riferimento sfocia nella risoluta presa di coscienza di “Insicurezza e Bugie” come in un ossimoro. Perdere tempo non è giusto. Non ce lo meritiamo. A fior di pelle, in bilico tra il proprio abbandono e la propria rivoluzione. "Alterazione instabile" è l’anima soul dell’album, la deviazione che ci destabilizza. In men che non si dica ci ritroviamo a ballare anche senza saperlo fare in "Stupide parole".
Ci fermiamo con "La cosa più bella", una dichiarazione d'amore che nella sua nitidezza tende a ricordare una canzone mengoniana e "Senza un manuale", l’epilogo di chi non sa cosa possa succedere ancora, senza istruzioni per la prossima alba. Usciamo dal tepore della doccia, a starci troppo la pelle raggrinzisce, lo sappiamo bene. Ci facciamo spazio nel rumore del mondo, siamo pronti.
"Lo spazio del silenzio" ci parla di noi e lo fa mettendo la voce in prima linea, in maniera nitida, senza nascondersi, senza tacere.
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La recensione Lo Spazio del Silenzio di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2019-02-27 09:00:00
COMMENTI (1)
La prima canzone “giocheremo ancora “non è male;mi piace pero non mi piace quando canti con le note più alte”secondo me si dovrebbe intervenire sulle note alte.
Sto ascoltando”l’amore si nasconde”;non è male,noto anche in questa canzone una cura nella musica e qualità” spero che non ti sia costato troppo visto quello che si guadagna dalla musica”
Ho ascoltato queste tue due canzoni,e posso dire che sei piacevole come cantante.