Paola, Thomas, Massimo e Daniele Di Gregorio, ospite autorevole direttamente dal letterario "Soiree Mocambo": 3 catanesi DOC, piu', il vibrafono di Paolo Conte ... un caschetto blu-marine al melodico basso, un chorus avvolgente che dilata spazi mai spigolosi ed una batteria che scandisce tempi jazzati, segnati dalla magia dei tocchi risonanti di Daniele.
"Chiara marea", "Lasciami andare" e "Liquido terso" sono i pezzi migliori, in tutti la voce di Paola e' piena e delicata, da "velvettiana" femme fatale venuta fuori da un prezioso giradischi anni '50 custodito gelosamente.
Il cd e' chiuso da una rivisitazione minimale e romanticamente invernale di "Odio l'estate" di Bruno Martino, solo voce e vibrafono: bellissima, mentre dal vivo, i miei 3 conterranei, dovrebbero avere suoni un po' piu' sporchi, anche alla luce del crossover che suonavano fino a pochi anni fa (unica traccia di quel periodo: il mini-cd "Love-fi"), prima di innamorarsi delle pulitissime melodie in "bianco e nero" dell'Italia degli anni '50/'60.
Dopo una prevista collaborazione con Joe dei La Crus e Manuel Agnelli degli Afterhours, "Inverno ad Honolulu" e' stato prodotto da Luca Saporiti (Lagash), bassista dei La Crus, e stampato per la tedesca V2 records, sulla base di un demotape quasi-anonimo... cio' conferma come, al di la' del risultato commerciale spicciolo e dei gusti personali, i Puertorico amano suonare la "loro musica", al piu' insieme ai "loro amici" (secondo me, autorevoli!), con coerenza ed onesta' artistica, senza utilizzare, in maniera funzionale al successo il "televisivo caschetto blu" in dotazione, ahime' al servizio del bifido biscione!
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La recensione Inverno a Honolulu di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 1999-10-11 00:00:00
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