"lmost Mine: The Unexpected Rise and Sudden Demise of Fernando - Part 1": un titolo lungo per un disco dal contenuto "col fiato corto"
"Almost Mine: The Unexpected Rise and Sudden Demise of Fernando - Part 1" di Ferro Solo ha già "vinto" un premio: è infatti uno degli album con il titolo più lungo, e anche un po' più pomposo, di quest'anno. Ma, al di là di questo mero dato statistico che riportiamo più per amor di ironia che per altro, il disco di Ferro Solo non ci ha convinto. Infatti, nonostante un'impostazione buona dal punto di vista della voce, di certo gradevole dell'artista emiliano, non abbiamo bene capito a che "gioco stesse giocando". Già perché in un album così corposo, composto da dodici canzoni molto arrangiate e molto studiate, se va bene, abbiamo ravvisato giusto una stilla di originali e poco altro.
Potremmo definire "Almost Mine: The Unexpected Rise and Sudden Demise of Fernando - Part 1" un disco dal titolo lungo e dal fiato corto ma non vorremmo fare la parte dei cattivi. Quindi possiamo aggiungere che alle volte Ferro Solo ci sorprende, come nella ballad "GALA" ma il più delle volte l'effetto déjà-vu è dietro l'angolo, anzi sempre ben presente. Per questo, anche dopo un paio di ascolti, non riusciamo davvero a comprendere quale sia l'obiettivo dell'artista: se imitare qualcun altro oppure cercare, un po' a tentoni, una sua strada personale che però, evidentemente, non ha ancora trovato. "Better than Me", forse, potrebbe essere una direzione interessante per Ferro Solo: forse al prossimo viaggio, il titolo sarà più breve ma il percorso più corposo. Noi lo speriamo, anche perché ci piace un mondo attraversare la musica con lo zaino in spalla.
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La recensione Almost Mine: The Unexpected Rise and Sudden Demise of Fernando - Part 1 di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2019-03-28 08:53:52
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