Karmarock suona dritto ed efficace: gli Imperatori non saranno i più originali su piazza ma ci fanno (s)muovere il culetto
Se le giornate si allungano e i club, ovviamente, diventano più bollenti per poi "trasmigrare" all'esterno dischi così servono. Stiamo parlando di "Karmarock" degli Imperatori. Karmarock è un bell'esempio di disco electro del 2019, ovvero capace di riassumere influenze e stilemi di varia natura, in un discorso comunque personale e proprio, anche se, occorre dirlo subito, mancante di una sua squisita originalità. I cosentini infatti, bravissimi nelle partenze "bomba" dei loro pezzi (ascoltatevi "Astral", la seconda traccia, per dire), sono abili nel crare il groove giusto per smuovere le nostre natiche ormai di pietra per le troppe ore passati seduti in ufficio. Quindi bene eh, bene così per carità ma se volete anche qualcosa di sorprendete, che mescoli le carte in tavola beh non lo troverete qui.
I cosentini infatti, in modo molto scolastico (quasi in senso filosofico) realizzano una specie di enciclopedia-breve degli stili di musica electro-dance dell'ultimo decennio e li inseriscono in un disco breve ma efficace, che suona giusto e dritto. Magari non avrà tutta quest'anima rocciosa e presente ma funziona, bisogna darne atto. Quindi, quando le giornate si allungano i gin-tonic sono più buoni, con i Karmarock saprete di poter contare su un ottimo sussidio in fatto di groove. Per la profondità, in fondo, c'è tutto l'inverno no?
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La recensione Karmarock di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2019-03-29 08:42:38
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