Scommetto che anche a voi capita ogni tanto di ascoltare un brano mai sentito prima e di essere raggiunti dritti al cuore... e' un po quello che e' capitato a me con i Punch&Judy.
Un demo carico di emozioni ed energia con molte aperture melodiche e riflessi post-grunge che ribadisce come finalmente la scena della capitale si stia muovendo musicalmente dalla stasi delle cover e della techno per proporre piccoli gioielli pronti ad arrivare lontano.
Le potenzialita' dei tre ragazzi romani si scoprono fin dal primo brano, Il Volo, che cattura al primo ascolto, con passaggi lenti che irrompono in vibranti distorsioni impreziosite da una voce davvero emozionante... un piccolo capolavoro.
Atmosfere soffuse, guidate da tromba e basso, esplodono in chitarre sature nella splendida Giocattoli di Paglia in cui, parafrasando il testo, si prova a "...sgretolare il mondo con la fantasia, perche' il mondo e' qui, dentro di noi..." assolutamente splendida.
Coinvolge la malinconica Scatole che alterna costruzioni melodiche a passaggi piu' rumorosi e distorti dando vita a un altro momento da ricordare.
Gli ultimi due brani presentano liriche in inglese passando attraverso l'intima Sunset, pianoforte e voce, alle linee di basso e batteria molto tirate dell'intensa e travolgente Jam in cui riverberano suoni familiari (...FaithNoMore e PearlJam su tutti).
Un lavoro di grande classe per una delle migliori espressioni musicali dell'anno che merita al piu' presto un posto al sole!
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La recensione Democd98 di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 1999-01-12 00:00:00
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