Giorgia Angiuli In a pink bubble 2018 - Techno, Pop, Elettronica

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Le più vivide vibrazioni da consolle riverberate dentro una techno/house a trazione pop, in un tripudio di campionamenti, loop e gingilli analogici.

A dire il vero l’humus concettuale – e umorale – di “In A Pink Bubble” potrebbe risultare piuttosto convenzionale per quella commistione di realtà e immaginazione, introspezione ed espansività, oscurità e bagliori, passato e futuro, alienante modernità e ritorno alla natura, che già in passato ha spesso impregnato una pletora di produzioni della scena elettronica, soprattutto nordeuropea; per non parlare poi di quella (bella) copertina che tanto ricorda “Alice nel paese delle meraviglie” e che di primo acchito lascerebbe ipotizzare derive oniriche di seconda mano.
E invece di fronte al talento di Giorgia Angiuli tutti i preconcetti del caso vanno beatamente a farsi fottere, laddove la producer pugliese, capitalizzando su disco quanto di buono collaudato durante la sua frenetica attività live intercontinentale – tra festival estivi e club blasonatissimi – riesce a convogliare partiture techno/house dentro standard marcatamente pop, talvolta persino corteggiando la forma canzone, nell’accezione più “bristoliana” del termine in questo caso (“Ispiration”, “A Temple Made By Air”).

Combinando in completa solitudine strumenti di ogni genere e tipo (synth analogici, drum pad, chitarre, theremin, fiati e giocattoli vari), in un tripudio di campionamenti e loop, la brava Giorgia saltella amabilmente dalla dancefloor più mantrica di “Music Is Life”, “Pink Bubble” e “Behind The Walls” al dream pop sintetico di “Nothing To Lose” e “Hidden Rain”, dalla EDM velatamente moroderiana di “I Shall Never Ever Forget You” al notturno future pop novantiano di “The Contact Is A Cure”, dalle nervose pulsazioni metropolitane di “Copenhagen” al timido retrogusto new wave di “Last Kiss In Norway”.
Il tutto, peraltro, senza mai disconnettersi dalle più energetiche vibrazioni da consolle, qui vivida spina dorsale di un disco tutto da ascoltare (e da ballare).

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La recensione In a pink bubble di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2019-04-30 10:01:51

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