Riverberi e echi profondi come fratture carsiche: un grandissimo "sì" per "Short Tales For Braves"
Ci sono album per i quali occorre utilizzare fiumi e fiumi per tentare, magari senza riuscirci, di evocare le atmosfere e le sensazioni contenute in esse. E poi ci sono dischi come questo "Short Tales For Braves" dove, molto più semplicemente, per carpirne il senso basta invitare all'ascolto del primo pezzo, "The Forest", caratterizzato com'è da quel "saliscendi" del ritmo e del cuore, tipico di tanto hardcore che, ancora al giorno d'oggi, ci piace ascoltare (e che forse non smetteremo mai di fare). Ecco perché i 30 MILES pur non brillando per chissà quale innovazione nel genere ci paiono qualcosa di molto solido nel panorama del genere: perché quello che fanno lo fanno bene, con grande impegno e una totale abnegazione e conoscenza del "mezzo". E, scusate, se è poco in un periodo storico dove l'improvvisazione e la voglia di emergere a tutti i costi, anche nonostante i propri effettivi meriti, domina su tutto quanto. E invece no. In pezzi come "Candle Thief" si capisce quante ore e ore i toscani abbiano passato nelle cantine, nei garage o negli scantinati a provare e riprovare i pezzi ma, ancora di più, a stare insieme. Infatti, mai come in questo caso, tale disco ci sembra un album di gruppo, di un gruppo di amici che si sono messi a suonare la musica che gli piace insieme. E questa è, sempre, una bella storia no? Anche da ascoltare!
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La recensione Short Tales For Braves di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2019-04-05 09:42:25
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