AQUARIUS di Daniele Sanfilippo è un inno alla manipolazione sonora
Per il precedente disco di Daniele Sanfilippo avevamo "scomodato" il paragone con Il gatto ciliegia contro il grande freddo per illustrare entro quali coordinate sonore si muovesse "LEM". Ora, passati due anni, la mappa stellare dell'artista calabrese non si discosta troppo da quanto avevamo scritto precedentemente ma, dettaglio non da sottovalutare, amplia il suo discorso. Prendiamo, ad esempio, la seconda traccia, "On Earth": una canzone che è anche e soprattutto una bella cavalcata in un post-rock certamente di maniera ma dal grande impatto. Eccoci quindi giunti al nocciolo di questo "AQUARIUS", ovvero un disco, fondamentalmente, di post-rock dove i confini/paletti del genere vengono ora ristretti ora, giustappunto, allargati da Sanfilippo, che ci pare sempre più a proprio agio nel ruolo di "manipolatore sonore". Non è un termine da prendere con una connotazione negativa questo, anzi, va invece inteso nel senso letterale: ovvero come qualcuno che modifica e cesella, a suo piacimento, un certo suono. Quel suono caratteristico di pezzi quali la stessa title-track o anche la, bellissima, ottava canzone, "Kuma", dove per altro si aggiungono dei tratti più dolci e aggraziati che ci sono particolarmente piaciuti. Insomma dopo due anni l'itinerario del viaggio in musica di Sanfilippo non è cambiato troppo: quello che è migliorato, a livello esponenziale, è la consapevolezza e la profondità della sua esplorazione.
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La recensione AQUARIUS di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2019-04-08 08:13:39
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