Sexy, sintetico e siderale: "Wired Moments" è un'esperienza allucinante, ma sempre elegante, che ci "regala" Alchemical XP
In fondo è proprio con il terzo pezzo, "Skyline", che Alchemical XP ci ha, definitivamente conquistato. Già perché l'artista di Potenza in questo suo "Wired Moments" realizza un piccolo/grande gioiello di musica elettronica, virato nei toni più sperimentali e, per certi aspetti, alchemici che da un po' di tempo a questa parte avessimo avuto modo di ascoltare. Alchemical XP sceglie delle texture sonore di grandissimo impatto senza dover utilizzare tinte forti ma attraverso una sublimazione, vagamento sintetica e digitale, del ritmo e delle atmosfere, rendendo più a portata di mano una musica che non temiamo di poter definire come "siderale". Tuttavia il discorso dell'artista è ancora più interessante, e pezzi come "Night City" stanno lì a confermarlo, se si pensa che praticamente in ogni occasione tutto è governato da una, magari nascosta ma comunque sempre ben visibile, eleganza di fondo, che regge nell'intimo tutto il disco. Proprio questa caratteristiche di eleganza è il tratto che dopo svariati ascolti emerge più chiaramente dall'intero lavoro di Alchemical XP. Un ottimo lavoro, è chiaro, ma non privo di difetti: infatti proprio un ascolto più approfondito ci ha permesso di avvertire una certa stanchezza nei temi che ogni tanto si ripetono, soprattutto per quanto concerne un omogeno coté culturale e di ambientazione. Però se vi piacciono quelle atmosfere beh, sarete di certo a casa vostra (e pure "vestiti di suoni" benissimo!).
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La recensione Wired Moments di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2019-04-05 09:48:50
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