Pierluigi Pieretti Love will come tomorrow, in a brand new day 2018 - Strumentale, Jazz, Acustico

Love will come tomorrow, in a brand new day precedente precedente

Ineffabile come certi artisti concettuali, il suono pieno di Pieretti affascina ma non conquista.

Avete presente quelle mostre di arte contemporanea in cui entusiasti, magari dopo aver macinato chilometri o fermate del metrò, vi aggirate con fare curioso e ben disposto, felici di essere, letteralmente, circondati da così tanta arte? Ecco, fermate in testa questo ricordo. Quasi sempre, non tutte le volte ok ma molto spesso, avrete di quelle mostre un ricordo, anche a pochi giorni di distanza, piacevole certo ma anche sbiadito, sempre più intermittente fino a che, come una sorta di stella pulsar del nostro personale cielo, quel ricordo alla fine sparirà.

Ecco, "Love will come tomorrow, in a brand new day" di Pierluigi Pieretti si può assimilare a quel genere di ricordi. Il disco, un disco strumentale per piano, è elegante, raffinato e sinuoso nel suo dipanarsi ma proprio non riesce a incunearsi tra i gangli della memoria dell'ascoltatore. Certo "Far Away" è un gran pezzo, suonato divinamente e con grandissima tecnica, ma proprio non ce la fa a diventare "carne e ossa" davanti ai nostri occhi: rimane sempre una piccola luce in fondo al corridoio, come quelle luminarie di Natale che, passate le feste, si spengono e per altri dodici mesi torneranno in soffitta. Rimane però un certo vago ricordo, molto confuso, ma anche piacevole, oh quello sì. 

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La recensione Love will come tomorrow, in a brand new day di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2018-12-17 09:00:00

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