Gli unici Kamion da cui è un piacere farsi travolgere
Fedeli al proprio nome i Kamion si presentano con otto brani potenti, inarrestabili, con una meta ben precisa e senza alcuna voglia di deviare. Rimanendo nel parallelismo coi giganti delle strade, per quanto siano qualcosa che abbiamo già visto innumerevoli volte, c'è sempre quel senso di ammirazione e stupore quando se ne incrocia uno particolarmente bello, e la stessa cosa accade coi Kamion: la loro musica non è nulla di originale, richiama vecchi fasti del thrash metal ricordando la "scuola" Anthrax (soprattutto in brani come "The Reaper" o "Mr. Sucker"), ma è così ben fatta che i confronti passano subito in secondo piano.
La potente sezione ritmica vivacizzata da diversi impeccabili passaggi di doppia cassa permette alle chitarre di scatenarsi con armoniche e potenti riff. Su tutto capeggia la voce di Edoardo "Dodo" Fusaro, capace di passare da un timbro alla Belladonna ad uno più corposo e in alcuni punti quasi grunge (in "Queen of Hate" questo passaggio è più evidente fra strofa e ritornello).
Gain è un ottimo album thrash metal, tanto più che è il primo della band, che non osa troppo ma non si limita nemmeno ad essere scolastico. Se l'intento è di suonare bene, divertire e divertirsi questa è la strada giusta.
Se invece i Kamion vogliono inserirsi in un contesto più moderno la strada è ancora lunga ma, a costo di cadere ancora nella banalità, sin dal nome sembrano essere destinati a dover percorrere parecchia strada facendosi notare da tutte le piccole vetture intorno, quindi non ci resta che aspettare i prossimi inediti per capire realmente che tipo di futuro e di progetti abbiano.
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La recensione GAIN di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2019-06-19 12:33:33
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