PWR Silence 1999 -

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Sicuramente non soltanto uno sfoggio di potenza e rabbia pura, ma soprattutto un insieme di atmosfere particolari e di riff accattivanti caratterizzati da un sound compatto e deciso.

Il genere e' la moderna evoluzione del trash-metal, che risulta ormai per molti aspetti superato; i suoni grezzi e sporchi che hanno caratterizzato quel genere si sono rinnovati e spinti verso le nuove tecnologie; ecco che allora troviamo la voce trasformata da chorus e riverberi, chitarre e bassi dai suoni piu' metallici e numerosi effetti e loop digitali che contribuiscono ad aumentare l'adrenalina dell'ascoltatore e a produrre la sensazione di trovarsi persi nella confusione del cyberspazio piu' cupo e claustrofobico.

La voce e' sempre dura e incazzata, ma mai roca. I testi sono in inglese, il che ne complica purtroppo la completa comprensione.

Per molti aspetti il sound puo' ricordare ad esempio i Machine Head o gli italiani SKW, senza pero' tralasciare anche alcune influenze di gruppi piu' originali come i Korn.

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La recensione Silence di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 1999-10-20 00:00:00

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