Black Bog Band 20060 2018 - Punk, Indie, Alternativo

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Dalle fiammate blues al post-grunge dei Black Bog.

L’ep "20060" firmato Black Bog Band approda sul suolo del blues con la più che viscerale “Efesto”, trainata dal potente riff di chitarra in memoria di un classic rock di inizio anni ’70. Presto la tracimante sensualità dell'apertura, si converte all'introspezione nella linea guida del basso di “Fuori di me”, più dedita al grunge e a divagazioni sonore più o meno interessanti, tracciando con "Primavera", il riferimento principale di un rock alternativo anni ’90, nella piena sinergia strumentale degli elementi che costituiscono il progetto del gruppo. Seguendo uno stile anologo, “Senza peso” prosegue il discorso con andamenti ancora più accentuati nelle saturazioni degli effetti.

La band lombarda rimane nei propri confini di rock con canzoni non memorabili ma ben articolate, prestando una giusta attenzione alle linee melodiche dell’ep. Una cifra stilistica ben chiara ma al contempo un po' logora e orfana di maggiore ecletticità.

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La recensione 20060 di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2019-02-22 09:00:00

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