"Crosses And Laurels" ci insegna che, oltre alla trap, c'è un mondo che si muove.
Christine IX ritorna a farsi sentire con il suo secondo album da solista, "Crosses And Laurels". Il disco, composto da nove tracce, è scritto, prodotto e suonato nella sua interezza dalla cantante, con l’accompagnamento di Luca Greco alla batteria e di Katija Di Giulio al violino.
"Crosses And Laurels" è senza dubbio un disco coraggioso, le cui sonorità- che navigano tra l’alternative rock e il grunge à la Courtney Love- sfidano le tendenze musicali contemporanee, mantenendo fede al marchio di fabbrica delle vecchie produzioni. La prima traccia, "Talking Like Lovers", inganna l’ascoltatore, tenendo a freno l’elettrica e la batteria che già dal secondo brano, "Harm And Fear", iniziano a pestare di più, alzando decisamente il numero dei battiti (nonché dei decibel). Le sopracitate sonorità, sono solo una parte di ciò che troviamo all’interno dell’album . In "Neurotoxic", ad esempio, esplode il lato gothic metal di Christine IX, con un brano che non sfigurerebbe minimamente in un qualsiasi album dei Nightwish. Un’ulteriore nota positiva all’interno di "Crosses And Laurels", è la voce della cantante, che dimostra in questo lavoro una padronanza tecnica ammirevole ed un’estensione vocale invidiabile. Tuttavia, ci sono alcune pecche. Innanzitutto, dal punto di vista della produzione, i volumi degli strumenti vanno a sovrastare la voce in diversi brani, che fatica così ad emergere e ad avere il giusto risalto. Inoltre, occorre lavorare sull’inglese, che soffre qui di sillabe troppo pronunciate e altri piccoli errori di dizione.
Nel complesso, comunque, Christine IX con il suo "Crosses And Laurels", ci offre un ascolto piacevole, ricordandoci che oltre alla trap e all’itpop, c’è un mondo musicale che si muove.
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La recensione Crosses And Laurels di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2019-01-28 09:00:00
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