Già con "Happy Ending" il lo-fi/dark-blues dei Flares on Film ci aveva abbastanza incuriosito (qui la nostra recensione di allora) ma ora con "Naive Songs" le sensazioni positive che avevamo sulla band barese si sono, non solo concretizzate, ma sono letteralmente esplose. Proprio come "esplode" il dark-blues di "Animals", la quarta traccia, un pezzo davvero ben fatto, con tutte le cose giuste al loro posto: l'hommage ai Depeche Mode che ci sta sempre ma anche una personalità propria che affiora a pacchia della band di Bari. E questa qualità media, molto alta, si conferma per tutto il disco che in "Hard Boiled" registra un altro "picco" e di composizione e di registrazione. Hard Boiled infatti regala esattamente le sensazioni che il titolo pare suggerire, con però delle ventature sintetiche e elettroniche di grande gusto e eleganza. Ogni tanto i baresi si lasciano un po' prendere troppo la mano nei confronti del loro amore, infinito amore per certa musica anni Ottanta (sì esatto, quella lì, quella che piace anche, quella un po' sexy, un po' oscura ma che si può pure ballare se si vuole) e quindi "suonano" molto di maniera. Tuttavia alla fine si riprendono sempre e, a conti fatti. "Naive Songs" (anche grazie alle gustose parti strumentali) ci è proprio piaciuto. Non innova nel genere, non fa qualcosa di veramente nuovo ma ciò che "suona" lo suona con garbo, eleganza e consapevolezza. E in un mondo musicale dominato dall'improvvisazione e dal presappochismo tanto ci basta.
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