Fabio Caon Metti un giorno che 2018 - Cantautoriale, Pop, Pop rock

Metti un giorno che precedente precedente

Il pop-rock di Fabio Caon convince a tratti ma quando convince lo fa davvero bene

"Tatoo", quinta traccia di questo "Metti un giorno che" di Fabio Caon, siamo certi, è una canzone che può dividere "le folle". Già perché da un lato si può percepire come qualcosa di quasi urticante, vista la leggerezza, quasi inconsistenza del testo ma, dall'altro, si può definire come un ottimo esempio di "singolo pop killer". Ecco noi ci sentiamo molto più vicini, dal punto di vista concettuale, a quest'ultima corrente di pensiero. In fondo Fabio Caon non è che si nasconda dietro ad un dito e praticamente in tutto il suo album sforna, uno dopo l'altro, dei singoli dalle chiare connotazioni pop-rock, senza alcuna dose di sperimentalismo ma con un buon studio per quanto riguarda l'arte del ritornello-killer (definizione che, evidentemente, ritorna nella nostra recensione). Certo, alla lunga, specie dopo un paio di ascolti, i problemi strutturali di "Metti un giorno che" vengono fuori, abbastanza in modo evidente: toni e temi veramente troppo leggeri non riescono a reggere la definizione di "cantautore" per l'artista veneto, specie in pezzi come "Tu che sei me", che pare proprio un Daniele Silvestri "all'acqua di rose". Se insomma Caon rimane nel suo alveo, ovvero di cantante pop, nessun problema: se vi piace il genere vi troverete a casa. Ma appena "passa fuori dall'uscio" iniziano i guai. 

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La recensione Metti un giorno che di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2019-05-23 08:18:48

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