Lo shoegaze dei Flat 125 è puro e cristallino: ottimo disco "Rain, steam and speed"
Quando attacca "Outside" non possiamo farci niente: siamo completamente conquistati dallo shoegaze, dolce e cristallino, dei Flat 125. Già perché proprio questo è il disco in questione della band laziale "Rain, steam and speed": ovvero un lavoro condotto sempre sul filo del buon gusto, con scelte stilistiche e di arrangiamenti seppur conservative dettate da grande eleganza. E proprio "Outside", la quarta traccia, è molto utile per comprendere meglio detto. Infatti questo pezzo è il classico pezzo shoegaze "di maniera", senza però che questa caratteristica sia da leggersi in senso negativo, anzi. Infatti l'evoluzione della band laziale rispetto al già molto interessante primo disco (che noi avevamo recensito qui) è marcata e evidente sotto tutti i punti di vista, in particolare per le doti di arrangiamenti. Se "Outside" è la nostra canzone preferita dell'intero lavoro dei Flat 125 perché quella con la maggiore dose di malinconia, anche la successiva "Fading Lights" ci fa strappare più di un applauso. In questo caso siamo nei dintorni di una tipica ballata shoegaze in crescita, con un intro anche abbastanza epico e, sempre, di grande gusto. Insomma siamo contenti che in Italia circoli gruppi come i Flat 125 e tutte le volte che suoneranno vicino a casa li andremo a sentire. Perché il buon shoegaze è come andare in bici: non ti scordi mai come "si fa ad andarci", anche dopo anni e anni.
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La recensione Rain, steam and speed di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2019-06-05 08:22:52
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