Elegante e languido il cantautorato-jazz di Max Sorgente, seppur di maniera, ci piace.
"Sogni e canzoni" di Max Sorgente è un disco di buon livello, nel quale il cantautore salernitano inserisce tutta una serie di influenze (Sergio Cammariere ad esempio) in una versione abbastanza personale e propria, anche se non riesce mai a convincere del tutto. Già perché anche solo ascoltando soltanto il primo pezzo, la title-track, ci si accorge di come il lavoro di Sorgente sia di un buon livello, ma nulla più. La sua voce è capace di buone doti di interpretazione certo, tuttavia rimane sempre quel "sapore di manierismo" che non rendono le sue composizioni così "memorabili". Eppure, nonostante in fondo la semplicità degli arrangiamenti, vi sono bei momenti in questo disco, come ad esempio "Bella": un jazz-pop sicuramente godibile anche se per quanto concerne la profondità di scrittura Sorgente difetta in più punti. Alcune parti infatti del testo di questa canzone mostrano il fianco a più di una critica. Nonostante questo "Bella" è, a nostro avviso, la migliore canzone dell'album, perché l'arrangiamento dona maggiori lampi e offre maggiori "guizzi" all'ascoltatore rispetto alle altre. Per dire, la successiva, "Marechiaro e tu", anche se dal punto di vista delle liriche è leggermente più "rotonda", un arrangiamento non di livello "abbassa" di molto il nostro giudizio. Insomma Max Sorgente ha realizzato un buon lavoro, classico e manierista, ma buono. Sette in pagella giusto?
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La recensione "Sogni e Canzoni" di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2019-04-27 07:59:09
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