"Ok Commodore 64" è un disco talmente fuori tempo che non può non strappare un sorriso e rendersi ugualmente piacevole.
"Ok Commodore 64" è un disco che risale allo scorso decennio, precisamente al 2007, che i Dowo On The Door hanno deciso di riesumare e rivedere per vedere che effetto fa riproporre questi pezzi nel 2019.
Il disco è una sfuriata di pop-punk misto elettronica che ricorda vagamente le sonorità dei tempi. In particolare se vogliamo pensare ad un disco italiano del periodo possiamo citare "Il sorprendente album d'esordio de I Cani", anche se qui i testi sono tutti in inglese. La band siciliana propone un disco abbastanza fuori di testa, allegreccio e punkettaro, dalla prima all'ultima traccia. Da segnalare, oltre alla traccia d'apertura intitolata "Bang bang, oh cool, bang bang", ci sono "Where did i have had my eyes?", un instant classic in stile Weezer abbastanza ballabile, e "The mouse song" con riff e ritornello abbastanza nirvaneschi. Per il resto, il disco si mantiene sempre sulla stessa falsa riga dinamica e abbastanza folle, con bassi isterici e ritmi di batteria quasi hardcore. La linea vocale è davvero parecchio anni Novanta, a volte sembra di sentire echi di "This is not a love song" dei P.I.L. e del caro vecchio Johnny Rotten e diciamo che dopotutto va bene così.
"Ok Commodore 64" è un disco talmente fuori tempo che non può non strappare un sorriso e rendersi ugualmente piacevole.
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La recensione Ok Commodore 64 di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2019-02-14 09:00:00
COMMENTI (1)
Grazie per la bella recensione! Grandi!