"Capiago City Lovers" di The Huskup è il classico album di punk-rock italiano. Niente di più, niente di meno
C'è stato un tempo in cui, praticamente ad ogni assemblea di Istituto o festa di quartiere, i gruppi, un po' improvvisati, tirati in piedi dagli studenti suonavano punk-rock. Grosso modo, venti ma anche quindici anni fa, la situazione era questa. Ecco, The Huskup paiono proprio essere arrivati da quel periodo lì, in cui Green Day e Ramones erano le stelle fisse entro cui "muovere" la propria idea di musica. Proprio da questa considerazione si può partire per analizzare "Capiago City Lovers", un album che è una sorta di compilation del punk-rock "di maniera" con la band comasca che, certamente, si impegna molto ma che non riesce, quasi mai, a superare un livello, diciamo così, amatoriale. Ad esempio "Love Train", la terza canzone, forse la migliore dal punto di vista musicale, presenta il grave difetto di una registrazione "da cameretta" che, ovviamente, fa perdere molto dell'atmosfera "live" che un pezzo del genere meriterebbe essere ammantato. Anche dal punto di vista vocale le perplessità si sprecano. Tuttavia, un punto fermo (e molto forte) del disco, è l'attitudine: l'attitudine di The Huskup è infatti perfetta. A loro piace quella musica e quella musica. Ecco perché "Capiago City Lovers" di The Huskup è il classico album di punk-rock italiano. Niente di più, niente di meno.
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La recensione Capiago City Lovers DEMO di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2019-04-26 21:21:56
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