"Rincorsa" racconta la difficoltà di stare al passo con la vita di tutti i giorni.
Vi siete mai accorti di quanto sia difficile stare al passo con la frenesia della vita moderna? Tutto corre veloce, troppo. Allora ci si mette a rincorrere quell’esistenza che tanto si desidera, ma che purtroppo ha le gambe più lunghe delle nostre. Ed è proprio questo che i Costiera ci trasmettono nel loro album d’esordio, "Rincorsa". Nei nove brani che compongono il disco, la band ci parla di occasioni perse in partenza, di amori irraggiungibili, di vite in bilico tra la noia e la malinconia, distaccandosi però da quel mal du siècle nel quale spesso si tende a cadere nel panorama musicale contemporaneo. Se le tematiche affrontate non sono tra le più felici, il tutto viene stemperato da una vena ironica. La precarietà dell’amore viene così paragonata a una partita di shangai ("Shangai"), le occasioni perse vengono accettate con un sospirato mea culpa ("Mentre mollo la presa") e la vita di provincia, con la sua lentezza, la sua scarsa praticità e l'assenza di locali cool, viene accettata di buon grado ("Mai stati in Serie A").
I riferimenti musicali del disco sono piuttosto chiari. "Rincorsa" è caratterizzato da un elettro-pop che richiama quello di Cosmo, evidente nella coda di "Shangai", con richiami al nu-soul e all'alternative R&B di James Blake e Frank Ocean. La componente elettronica domina incontrastata sin dalla prima traccia, con un ricorso abbondante a synth e drum machines, creando atmosfere sonore malinconiche che ben si adattano alle tematiche trattate.
I Costiera dimostrano in questo esordio una grande maturità musicale, valorizzata da una scrittura pulita e mai banale. Siamo curiosi di vedere quale sarà la loro prossima mossa.
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La recensione Rincorsa di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2019-04-25 16:53:35
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