"Di primo mattino" e la bellezza del suonare come si vuole.
I Manuel Pistacchio si lanciano sulla scena musicale con "Di primo mattino", album composto da nove tracce uscito perBrutture Moderne e prodotto da Francesco Giampaoli. Tema costante del disco è l’amore, che ritorna in diversi brani e sotto luci diverse. Troviamo l’amore nato dalle "Coincidenze", quello verso la vita, fino ad arrivare alla negazione dell’esistenza dello stesso in "Nessuno era Ulisse”. Accanto a questa tematica emerge poi il disincanto scaturito da una vita spesso dura e dalla precarietà delle esperienze che costellano il quotidiano. Precarietà in un qualche modo richiamata dalla componente strumentale dell’album e dalle sue sonorità. In un disco nel quale l’analogico e il lo-fi regnano incontrastati, si passa indistintamente e improvvisamente dal folk al cantautorato per poi, una volta che ci si è abituati a un certo sound, passare rapidamente a parentesi psichedeliche. Un plauso inoltre alla chitarra di Diego Pasini, che ci regala in questo lavoro delle parti musicali molto gradevoli.
I Manuel Pistacchio con "Di primo mattino" ci dimostrano quanto sia bello ogni tanto non adattarsi alle tendenze del momento, presentandoci un disco piacevole e interessante, che funziona anche senza il ricorso a ritornelli catchy o melodie scontate.
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La recensione Di primo mattino di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2019-02-28 09:00:00
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