Abe Kayn Niente da perdere 2019 - Rap, Afro-beat, Trap

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Il primo ep ufficiale del rapper spezzino di origine senegalese, verte sulle classiche sonorità trap contaminate di volta in volta da sfumature afro, latine, reggae e reggaton

Un paio di settimane fa, una classe elementare di una scuola di Foligno si è ribellata alle insinuazioni razziste rivolte dal professore ad un compagno di origine africana. Questi problemi, in effetti, sussistono fra persone dall’età generalmente più elevata, le stesse che, nella maggior parte dei casi, sembrano non accettare la trap come fenomeno sociologico più che musicale. La trap è il genere con l’utenza media più giovane d’Italia, ma limitarla ad un fenomeno fondamentalmente privo di contenuti è una stupidaggine senza senso. Quel che mi preme sottolineare è come -nonostante i successi discografici e l’imposizione in contesti importanti come Sanremo - il problema delle seconde generazioni si fosse presentato nello Stivale in concomitanza con l’esplosione di un genere e, a distanza di anni, entrambi gli aspetti non vengano ancora accettati. In pratica, il periodo storico politicamente più avverso ad ogni discorso sull’integrazione si sta allo stesso tempo rivelando momento di massima diffusione dell’urban music nella nostra nazione.

In questo filone si può iscrivere anche Abe Kayn, scritturato dalla Yalla Records, etichetta dal titolo ben poco fraintendibile, fondata da due dei più importanti esponenti del rap italiano, Jake La Furia e Big Fish, personale cantera nella quale coltivare i nomi più promettenti dell’hip hop nazionale. Un nome su tutti, l’ormai arcinota Chadia Rodriguez. “Niente da perdere", il primo ep ufficiale del rapper spezzino di origine senegalese, verte sulle classiche sonorità trap contaminate di volta in volta da sfumature afro, latine, reggae e reggaeton in un piccolo compendio tamarro di world music. Coadiuvato dall’aiuto di un grande produttore, il risultato si compone cinque tracce orecchiabili e danzerecce che trattano i topoi classici dell’universo rap (soldi, donne, strada) in maniera catchy ma non per questo vuota, giocandosi in maniera velata e discreta le carte del messaggio sociale.

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La recensione Niente da perdere di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2019-03-05 11:00:00

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