"Old Space Recipes" è come un metroidvania: ovvero rapido, scattante e pieno di mille colori e luci digitali. Ganzo!
Se non sapete cosa siano i giochi metroidvania vi lasciamo qui il link per capire, in un batter d'occhio, come questo "Old Space Recipes" degli Sfanto sia la cosa più simile, in musica, di un gioco ispirato alla saga di Metroid. Già perché l'album di Marco Testoni aka Sfanto è esattamente frenetico, scattante e "colorato" come un metroidvania, con in più un uso sapiente dei fiati, che fa subito muovere il piedino sotto il tavolo all'ascoltatore di turno. E, come è logico che sia per un lavoro improntato su un rock di matrice britannica abbastanza immediato, la partenza è "quasi" tutto. Quindi "Then I Saved the World" non è solo l'inizio ma è anche la canzone migliore di tutto il disco. Va detto che ci sono poi cose molto interessanti a livello di arrangiamento negli altri pezzi dell'album che è davvero ben suonato e trova la sua ragione d'essere nella velocità di esecuzione, ma anche nella sua "bontà". Certo, a lungo andare il "gioco" di Testoni, si scopre e si avverte una certa ripetitività di toni e temi nell'ultima parte dell'album, che però rimane sempre molto "garbato" e ben suonato, con buona pace di chi chiede, sempre e comunque, varietà. Sfanto sa fare due o tre cose, insomma, ma proprio come in un metroidvania le fa davvero bene, davvero molto bene.
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La recensione Old Space Recipes di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2019-05-29 08:26:38
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