A trent'anni dal Game Boy "8_Bitch" ha gli stessi suoni "digital/analogici"
A trent'anni dal Game Boy "8_Bitch" ha gli stessi suoni "digital/analogici". Ecco, questa è la prima cosa che emerge dal disco di Delta Brain, che costruisce un lavoro, piuttosto instistuale, di rap hardcore con intarsi di musica elettronica che, giustappunto, si segnala molto di più per la selezione delle sonorità piuttosto che per quanto riguarda i testi. Infatti in pezzi, anche più introspettivi, come "SVDC", le sonorità "arrivano molto prima" delle liriche, che spesso si attorcigliano su se stessi. C'è anche un piccolo/grande flame contro i nuovi rapper dediti all'autotune ma il punto non è quello. Al centro di canzoni quali "Origami", l'ottava traccia di gran lunga la nostra preferita, c'è un'attenzione, non banale, per il suono e questa è cosa buona e giusta. Già perché quando ci si trova ad un testo come questo, tornito, riflessivo, "forte" insomma, il risultato è davvero di altissimo livello. "Origami" è, senza alcun tipo di dubbio, non solo il punto più alto del disco ma proprio la prima pietra con la quale Delta Brain potrà edificare i suoi prossimi lavori. Sfruttando meno la possanza del machismo "sempre e comunque" l'artista di Locarno, sostenuto dalla già citata squisita architettura sonora, dimostra come "ci sappia fare" con la penna in mano, Da qui, bisogna partire. Così dal Game Boy si passerà, anche qui, alla Switch no?
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La recensione 8_Bitch di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2019-04-29 08:13:08
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