Un “trip in chiave trap” per Se77imio che con il suo primo ep da solista, intitolato appunto “Trip”, ci trasporta in un viaggio nel suo mondo di ritmi e rime
Pur non avendo ancora vent’anni, Se77imio ha già alle spalle l’esperienza con la Cala Crew e qui ci propone un suo primo compendioso ma al tempo stesso esplicativo lavoro solista con l’ep “Trip”, che vuol rappresentare un vero e proprio “trip”, un viaggio lungo coordinate personali più che geografiche, prodotto insieme all’ingegnere del suono Antonio Esposito dell’Abbey Road Institute di Londra.
Oltre ad aver dato un ottimo contributo ai suoni, perfettamente plastici e attualissimi, Esposito ha portato con sé anche Ramera, artista filippino-canadese con cui collabora spesso e che è riuscita con semplicità a dare un tocco internazionale al dischetto grazie alla sua calda voce nella featuring in “24acca”, brano che, per quanto riguarda la metrica di Se77imio, non è tra i più riusciti, ma mostra un chiaro intento di spingersi oltre, di rompere la consuetudine alternandosi tra velocità e lentezza, tra italiano e inglese, tra parti rappate e melodiche.
Più tradizionale, musicalmente giocato tra riflessioni R’n’B su beats hip hop, è invece “Niente è per sempre”, seconda traccia di “Trip”, che convince totalmente, tanto per la sua ritmica coinvolgente quanto per il testo personale e introspettivo, tra i più ispirati del disco.
Con questo lavoro insomma Se77imio propone un “trip in chiave trap” figlio dei nostri tempi, mostrando giusto qualche piccola sbavatura, principalmente nella metrica e in qualche rima un po’ forzata, ma comunque superiore a molti esordi e, considerata la giovane età dell’artista, decisamente promettente.
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La recensione Trip di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2019-07-02 11:40:26
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