Elettronica rapida, tagliente e sboccata: " Bubblegum Diaries" dei Drawn Hills ci ha fatto sentire, ancora una volta, giovani
Ascoltate con molta attenzione "Bubblegum Diaries" perché l'elettronica rapida e tagliente, e anche un po' sboccata, dei Drawn Hills è un'ottima metafora della contemporaneità. Già perché il lavoro di tre amici produttori marchigiani grazie a pezzi quali "Something Obscene" riesce alla perfezione a raccontare questi nostri tempi moderni, per via di un impasto molto particolare di electro-wave, EDM radiofonico e musica più strumentale. Intendiamoci, non tutto funziona alla perfezione in questo disco e ci sono dei momenti, come ad esempio la sesta traccia, "Un Fiore", che oltre ad aggiungere poco al discorso musicale complessivo, si possono interpretare come un netto passo indietro dal punto di vista dell'ispirazione e della "rotondità" produttiva. Ma, nonostante questi passaggi meno "compiuti", "Bubblegum Diaries" è un disco veramente molto interessante per via soprattutto di un'inedita anima pop che, qua e là, emerge nelle spire elettroniche dei Drawn Hills. Prendiamo un pezzo come "Too Late!" per esempio. Si parte da una base che ricorda uno dei tanti sigoloni-killer degli Eiffel 65 per poi evolversi in qualcosa di diverso, di nuovo, di simil-sperimentale eppure di non così alieno alle nostre orecchie. E sapete perché? Perché questo disco è assolutamente contemporaneo: non sappiamo se tra sei mesi "suonerà" ancora tanto bene ma quello di cui siamo sicuri è che oggi, anno domini 2019, d'estate, farlo uscire dalle casse in riva al mare è una mina assoluta.
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La recensione Bubblegum Diaries di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2019-07-16 07:54:00
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