Stefano Isaia dei Movie Star Junkies e Ma danno vita a un progetto strampalato e lunatico: davvero molto carino "Rosie"
Ma quanto è dolce, carina e inesorabile, per dirla à la Thanos, la title-track di questo album dei Love Trap, il nuovo progetto musicale messo in piedi da Stefano Isaia dei Movie Star Junkies e da Ma? La questione sta tutta qui, visto che il gruppo piemontese, certamente non nuovo alla scena underground, riesce a costruire attraverso la più pura dei "giochi a sottrarre" un disco davvero molto godibile, che proprio da "Rosie" si allarga e si lascia ascoltare ancora e ancora e ancora. Già perché i torinesi, con pochi elementi, nessuno dei quali di troppo ma tutti quanti essenziali, suonano un gommoso folk-pop con venature trap, una specie di concretizzazione, attraverso certo sperimentazioni in serie, di un, a quanto ci dicono, "flusso di musica durato 8 giorni da cui sono state incise 8 canzoni, un omaggio alle loro influenze musicali più radicate ma che rispecchiano il loro attuale gusto musicale, classico e contemporaneo allo stesso tempo". Ecco allora che, quasi si potesse evocare a piacimento Damon Albarn, il loro pop è qualcosa di attuale, personalissimo e realmente "killer": ti si appiccica addosso e difficilmente se ne va. E la qualità media rimane sempre alta, se si pensa che una delle canzoni migliori, se non proprio la nostra preferita, "And I Fall Apart", chiude questo "Rosie". Bravi Love Trap, con voi la primavera è ancora più dolce ma meno zuccherosa, per fortuna.
---
La recensione Rosie di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2019-05-02 16:19:27
COMMENTI