"L'ordine delle cose" è il biglietto da visita del cantautore e polistrumentista Salvoemme, che si presenta con un gusto raffinato e uno stile espressivo
Dopo un ep inciso nel 2004 e un disco “unplugged” del 2015, il cantautore e polistrumentista Salvoemme (al secolo Salvatore Messina) dà alla luce il suo primo vero e proprio album in studio, “L’ordine delle cose”, che racchiude sette tracce già pubblicate singolarmente (e di cui sono disponibili i rispettivi videoclip su youtube) e un paio di brani mai incisi prima, ovvero “Dieci anni in un giorno” e “L’armadio”.
Il gusto melodico e raffinato dell’artista lombardo traspare attraverso questi pezzi che scorrono eterei e si fanno apprezzare tanto per la freschezza quanto per la potente ed incisiva cantabilità delle strofe e dei ritornelli confezionati ad arte. L’impressione è che queste nove canzoni possano funzionare benissimo anche in acustico, solo con la calda voce di Salvo e con una chitarra ad accompagnarla e sostenerla (e perciò non stupisce che il nostro abbia maturato la propria gavetta live stando anche a stretto contatto con il pubblico nelle strade e nelle piazze, esibendosi come busker).
Gli arrangiamenti, curati ma sempre essenziali e funzionali, costituiscono quindi degli imbellettamenti utili più che altro a sancire la lucidità di una scrittura ispirata e moderna in ogni sua parte, che, ciononostante, non lesina di cogliere qualche brillante idea dal fertile giardino dei cantautori degli anni d’oro, i decenni ’60-’70 che (per fortuna) ancora oggi fanno scuola.
Nei testi di Salvoemme, poi, si percepisce la vitale sensibilità di un artista che guarda al mondo con positività e, pur riconoscendone gli angoli bui, cerca con fiducia il “bicchiere mezzo pieno”, facendo chiarezza nel caos e cercando appunto “l’ordine delle cose”, che possa farci comprendere chi siamo, da dove veniamo e dove stiamo andando.
“L’ordine delle cose” propone insomma una manciata di canzoni decisamente interessanti, benché non ve ne sia una che spicca sull’altra, proponendosi come ottimo biglietto da visita per presentare un autore elegante ed espressivo che ha tutte le carte in regola per sorvolare con personalità i cieli del cantautorato italiano.
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La recensione L'Ordine delle Cose di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2019-05-05 19:10:51
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