Il collettivo di Napoli Resurrextion fa un rap di qualità e arricchisce i suoi brani con parecchie collaborazioni, tra cui spicca quella con Murubutu. Il giro di chitarra di "Introspezione" con Nicola Caso apre l'album: in generale il brano, un po' old style, non è cattivo ma è migliorabile; ad esempio, nel ritornello, le ripetute rime elementari in "are" e le abusate assonanze "mare / male" non entusiasmano.
Il testo di "Ma che vuoi" invece contiene spunti e giochi di parole più arguti, pur sempre nel consueto "scontro" tipico della cultura hip hop: "Se suonate freddi: cold-play; copiate copiate: cos-play...". Sono interessanti il canto di Anna Soares in "Caos estemporaneo" e i riferimenti artistico-letterari sia di "Skyline" con Lloyd Dopaliciuous e Noemi Perris sia di "B.E.V.O." con Gabriel Michael e Danilo Castellano.
La traccia "Indagini" è impeziosita da Murubutu, Castellano e Dj Caster mentre "Io non lo so", presente in versione sia Razordub Rmx sia Latin Mix, è una canzone d'amore caratterizzata dal feat con Deborah Perrotta e da strofe rap in dialetto napoletano, che tornano in "Asfalto" con Katia De Martino e in "Resurrection". Nel complesso si tratta di un disco ben fatto nel solco della vecchia scuola hip hop, con una buona produzione e testi abbastanza ricercati.
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