Space Carlos
Space Carlos 2019 - Stoner, Rock, Alternativo

Space Carlos
30/05/2019 - 11:33 Scritto da Antonio Belmonte

Turbolenza elettrica a prezzi di saldo, tra abrasioni stoner e torbido hard rock settantiano.

Breve ma impattante il debutto degli Space Carlos; appena cinque brani dal peso specifico consistente, per frontalità elettrica in primis, in quel loro essere devotamente affezionati a certo hard rock settantiano (vi basti il Santana più torbido e “abraxiano” imbrigliato tra le ragnatele zeppeliniane dell’opener “Caverne”) ma soprattutto alle abrasioni su 6 corde di uno stoner rock trasversale che guarda tanto ai Kyuss (“Visitatore” e “Lava”) quanto a modelli geograficamente più vicini a noi come gli OJM o gli Alix (questi ultimi nei lividi sonori più blueseggianti – “Morsa”).

Un disco marcatamente chitarrocentrico, quello della band estense, che sa distribuire oculatamente su due chitarre portanti la giusta tensione psych-rumoristica senza però eclissare le serrate incursioni vocali – in lingua natia – di Matteo Maragno né la funzionale corazza ritmica di Filippo Cavallini e Carlo Calanchi, che sa tenere botta a dovere senza autofagocitarsi.

Vedi la tracklist e ascolta le tracce sul player nella versione completa.