Un caleidoscopio di emozioni e generi diversi attraversa in lungo e in largo il disco registrato dal vivo da Andrea Presciuttini con il suo quartetto
Un caleidoscopio di emozioni e generi diversi attraversa in lungo e in largo questo disco suonato dal vivo dal pianista e compositore Andrea Presciuttini con il suo quartetto, completato da Andrea Inchierchia alle chitarre, Paolo Carra al basso e Pietro Benucci alla batteria, durante una performance che l’ensemble ha tenuto al Cinema del Carbone di Mantova nel gennaio 2016.
Le composizioni di questo “Andrea Presciuttini Quartet Live” sono tutte frutto dell’ingegno e della penna di Presciuttini e originariamente incise nel disco “Steady Mutation” (pubblicato nel 2015), fatta eccezione per “Elevation of love” di Esbjörn Svensson e “Throughout” di Bill Frisell.
Su di una tela nuda intessuta di jazz-fusion, Presciuttini e colleghi dipingono scene sognanti dai colori pastello e dai contorni sfumati, in cui si dà spazio alla vena sperimentale, a tratti blues e a tratti psichedelica, del compositore lombardo (ma nato in Francia), che caratterizza ciascuna composizione soffermandosi su una visione globale e in movimento di diversi stati d’animo, evocati con ricercatezza, eleganza e mantenendo sempre una lucida chiarezza negli intenti. Ciascuna trama strumentale si inserisce con passo felpato all’interno del disegno finale e ne aggiunge dettagli evocativi o ne colora le linee tracciate dalle tastiere, restituendo un lavoro multiforme ma al tempo stesso organico, che fa del jazz contemporaneo una rincuorante poesia in note.
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La recensione Quartet Live di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2019-05-13 18:40:06
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