Lande oscure e vagamente retrò che ci portano a quando sapevamo davvero arrabbiarci
“Now future” e “no future”, il disco di Jesus Franco & The Drogas parte da un gioco di parole che lascia leggere tra le righe ciò che si troverà all’interno di questo contenitore. Non si tratta in alcun modo della scherzosità e della bonarietà, ma del significato dietro queste due frasi che per quanto brevi sono degli assunti. “Futuro adesso” e “nessun futuro” possono essere ricondotti a una preoccupazione per il momento vissuto, e una voglia di passato più incazzoso e violento.
La storia dei Jesus Franco & The Drogas parte tredici anni fa ad Ancona, con la formazione del gruppo nel 2006, ma le influenze sonore partono ancora più in là. Ascoltando il loro quinto album, a distanza di tre anni dall’ultimo “Damage Reduction”, si viene risucchiati in un vortice fatto di stoner e garage punk. L’energia che produce adrenalina a palate, frutto delle tensioni contemporanee e con la voglia di arrabbiarsi e creare disordine, si trasforma in un suono incalzante che strizza l’occhio a Misfits, Stooges e Black Flag. Un vortice di energia oscura che sfocia in un mix potente noise rock, fatto di una commistione di punk, grunge, garage punk e stoner.
L’energia che creano ci trascina in lande oscure e vagamente retrò, a quando sapevamo davvero arrabbiarci. Incuriosisce la loro dimensione live, per scoprire se anche live sono così potenti.
---
La recensione No(w) Future di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2019-05-18 20:15:35
COMMENTI