Cara riesce a far emergere i lati oscuri dell'amore con una naturalezza commovente
È sempre molto complicato mettere a nudo i propri sentimenti in musica, soprattutto quando riguardano la propria sfera amorosa. Per non parlare della difficoltà del farlo senza cadere nel cliché o nel già sentito. Tuttavia, alcune persone riescono a centrare l'obiettivo, producendo delle canzoni emozionanti e commoventi. Tra queste, troviamo anche quelle contenute all'interno di "Altri Occhi", seconda fatica discografica di Cara, nome d’arte della cantautrice pop/lo-fi Daniela Resconi. All'interno del percorso disegnato dalle diverse tracce, si ripercorrono le varie fasi che precedono l'inizio di una storia d'amore che poi non arriva. Si parla del momento della seduzione ("Prendi me"; "Come mi vuoi"), delle insicurezze ("Altri occhi"), del rifiuto e della tristezza conseguente ("Avere te"; "I mostri"), fino a giungere al momento della rivalsa e dell'ipotetica vendetta ("Prendo senza chiedere"; "Scortese"). Il tutto raccontato con estrema naturalezza, facendo emergere tanto le fragilità, quanto la forza della protagonista di quello che potrebbe essere considerato un concept album a tutti gli effetti. Dal punto di vista musicale, è da sottolineare la bellezza e "l'intensità malinconica" degli arrangiamenti e dell'atmosfera generale di questo lavoro, che non lo farebbero sfigurare dinanzi a nomi del panorama nazionale ed internazionale come Maria Antonietta, i Mothers o Angel Olsen, qui fortemente evocati.
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La recensione Altri Occhi di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2019-07-28 20:26:04
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