A tratti visionario, a tratti, purtroppo troppo brevi, perfetto: nel complesso "Know by Heart" dei Violent Scenes "vale il prezzo del biglietto"
Per capire il valore, anzi proprio il peso specifico, dei Violent Scenes bisogna subito andare ad ascoltare la sesta canzone, "A little more", per altro la nostra preferita. Ecco qui la band di Bari esprime, al massimo livello, tutto il suo potenziale (in gran parte ancora inesplorato): vediamo infatti un impasto, praticamente perfetto, tra base ritmica, voce e chitarre, in un amalgama di grande suggestione, in grado di creare un'atmosfera post-rock e vagamente psichedelica che non possiamo proprio non definire come "grandiosa". Purtroppo però l'exploit di questa sesta traccia rimane lì un po' da solo in quanto questa qualità stratosferica non viene replicata in altri brani. Intendiamoci, i pugliesi sanno suonare, e lo sanno fare molto bene ma quell'atmosfera magica di cui sopra non riescono più a bissarla. Peccato perché il loro post-rock ha dei tratti davvero personali, specialmente dal punto di vista degli arrangiamenti, che anche in pezzi come "Between the sheets" si confermano come il tratto forte dei Violent Scenes. E quindi, a conti fatti, facendo "la tara" tra le cose che vanno e quelle che vanno meno (poche in fondo), il lavoro del gruppo di Gioia del Colle vale, pienamente, "il prezzo del biglietto", con la promessa però, anzi proprio la speranza, di sentirli tornare di nuovo sulle vette, innevate, bianchissime e fighissime di "A little more": ne hanno tutte le capacità, ne siamo certi.
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La recensione Know by Heart di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2019-05-16 08:26:00
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