Il party dei Cactus? e la sua elettricità sferzante raccolgono paure e disagi della generazione degli anni ’00 e le scaraventano in vitaminiche pillole sonore
Non è gente da party quella che balla ipnotizzata sul dancefloor ricreato da “No Party People”. I vicentini Cactus?, con questo primo lavoro sulla lunga distanza (che segue l’ep del 2016, “Sorry fom my accent”), infatti fanno ballare eccome, ma non gli habitué delle feste tutte luci e paillettes, non i fighettini imbellettati e riprodotti in serie tutte uguali, bensì gli outsiders, gli “alternativi”, i malinconici, perfino i nerd, che nei suoni sintetici e nei ritmi frenetici di questa band veneta si sentiranno scorrere il sangue nelle vene, pulsante e fluido come scorrono i dati nei loro microchip.
Lo speciale party dei Cactus? è un party indie rock dall’elettricità sferzante, che raccoglie paure e disagi della generazione degli anni zero e le scaraventa in pillole sonore da ingoiare come antidoto. Il trio vicentino provoca così una danza allucinata, un ondeggiare di cosce e coscienze e un agitarsi di mani e manie diffuse, che utilizza il corpo per esorcizzare tutti i mali.
Il dischetto scorre effervescente e fulmineo, travolgendo tutto al proprio passaggio grazie ad una vitalità trasmessa dagli arrangiamenti (che colgono a piene mani i frutti non ancora marci che tuttora generosamente offrono gli alberi del brit-pop e del post-punk) e grazie alle melodie magnetiche che sprigionano energia e danno vita ad un lavoro ben strutturato e gustosamente catchy.
Un esordio vitaminico per una band assolutamente da tenere d’occhio.
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La recensione No People Party di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2019-05-25 14:53:33
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