"Apnea" di IADO è una notevole esplorazione del concetto di pop contemporaneo
Quando parte "Apnea", l'omonima prima traccia del nuovo disco di IADO, si capisce immediatamente l'orizzonte di questo lavoro: ovvero l'esplorazione, praticamente a 360 gradi, del concetto di pop contemporaneo. Siamo chiaramente distanti da quello che viene passato su, tanto per dire, Radio Italia ma neppure troppo: infatti tra IADO e, per dirne uno, Marco Mengoni (specie a livello degli arrangiamenti, non siamo proprio in ambiti opposti). Già perché Donato Iacovelli, aka IADO, è un cantautore che sa il fatto suo ed è soprattutto interessato a sfornare pezzi certamente pop ma senza rinunciare ad una buona dose di sperimentalismo. Certo, alle volte le venature nu-soul fanno apparire i pezzi un po' stantii, come ad esempio "Salice" ma in numero altre occasioni il pugliese riesce a trovare delle soluzioni interessanti. Ed è proprio questa filosofia sperimentale ad affascinare, più di tutto, in questo "Apnea", senza considerare il fatto che lo stesso Iacovelli è ancora molto giovane e quindi ha il futuro dalla sua. Come abbiamo sostenuto precedentemente vi sono dei momenti di stanca del disco, specialmente sul finale anche se ad una visione generale ci sentiamo di promuovere "Apnea", specie grazie a tracce come "La mia giostra". Quest'ultimo pezzo infatti mostra tutte le potenzialità del pugliese: sia in termini di arrangiamenti che di "penna". Per la prossima volta l'asticella la vogliamo calibrata a quest'altezza ok?
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La recensione Apnea di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2019-05-27 08:12:17
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