A pochi mesi dall’uscita di “Gallardo” i Moruga tornano con un breve ep registrato dal vivo, “Diablo Live Sessions”, che ne dimostra la forte attitudine live
A pochi mesi di distanza dall’uscita di “Gallardo”, il loro primo album sulla lunga distanza che aveva già spalancato le porte ai Moruga facendosi apprezzare per le qualità tecniche e per i particolari intrecci del loro crossover, la band bresciana pubblica questo “Diablo Live Sessions”: quattro pezzi estratti sempre da “Gallardo” e registrati dal vivo presso gli studi di IndieBox Music Hall per fornire anche uno scintillante biglietto da visita per i live.
Quella che trasuda fortemente da queste quattro tracce, infatti, è una potenza sonora devastante che – com’è facile immaginare anche per chi (come chi scrive) non ha mai avuto l’onore di ascoltarli dal vivo – su palco certamente non darà scampo.
Nella musica dei Moruga si possono trovare strofe funk che esplodono in ritornelli punk tra evoluzioni che sfiorano il noise, l’alternative rock e scremature soul con un costante macigno metal che pompa dietro le pelli, linee di basso folli e precise quasi quanto quelle di Flea e un cantato tra Chris Cornell e Brandon Boyd.
Questa band sa switchare con destrezza e agilità tra un genere e l’altro forgiando un particolare post-funk generato dai sempreverdi anni ’90 (oltre ai Red Hot Chili Peppers e agli Incubus si sentono qua e là echi di Hoobastank e System Of A Down, giusto per fare alcuni nomi) senza mai però cedere al fascino inconscio del plagio e riuscendo quindi a mantenere un’impostazione fresca e moderna.
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La recensione DIABLO Live Sessions di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2019-05-29 10:34:08
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