The Trip Takers Don't back out now 2019 - Psichedelia, Garage

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Da Messina con il beat e il garage nel cuore: The Trip Takers con "Don't back out now" fanno ancora centro

"Shake appeal" potrebbe essere l'ideale motto per introdurre la recensione di  "Don't back out now"  dei The Trip Takers. Già perché il titolo della seconda traccia, nonché una delle migliori dell'intero disco, riassume bene le caratteristiche della musica della band messinese che fa appunto dello "shake" non solo la sua cifra stilistica ma anche la sua, maggiore, ragione di fascino. Siamo infatti di fronte, ancora una volta, ad un lavoro che si rivolge ad un pubblico che ama le sonorità anni Sessanta del garage e del beat di quella decade lì, suonato con attenzione e cura dai The Trip Taker che, ancora una volta, stando bene attenti a rimanere in quel "circolo" lì fanno ancora centro. Se infatti non amate particolarmente quelle sonorità difficilmente rimarrete affascinati dall'organetto che fa capolino nella terza traccia, l'omonima  "Don't back out now" e che fa subito The Horrors nel 2007. Se però vi piace il mood in questione sarà una goduria, unica nel suo genere, tuffarsi in mezzo a questo disco, suonato magnificamente dai messinesi che si confermano, ancora una volta, tra i nomi più importanti della scena beat e garage italiana. Perciò siamo davanti ad un lavoro di altissima qualità per il genere che, a parte un paio di passaggi a vuoto, ci fa, nuovamente, ballare lo shake come se fossimo ancora al Piper. Anche se è il 2019, per dire eh. 

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La recensione Don't back out now di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2019-05-30 08:10:32

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