Pubblicato in occasione della Giornata Internazionale della Poesia, “S I L E N T” di Angela Kinczly dona una nuova ed elegante veste sonora alle inquietudini di Emily Dickinson
Sin dalle sue primissime registrazioni, presentate al pubblico ormai una dozzina di anni fa, Angela Kinczly ha sempre realizzato una fusione ideale e sensuale tra la letteratura (dalla poesia dei testi all’elegante narratività delle composizioni argomentate nel linguaggio universale della musica) e l’ambiente prettamente sonoro, con arrangiamenti che ora enfatizzano, ora accompagnano e altre volte confermano i “racconti” di parole e musica.
Con il suo nuovo lavoro sulla lunga distanza, intitolato “S I L E N T”, l’artista italo-ungherese ha raggiunto un livello ancora più alto all’interno di questo suo percorso, grazie al perfetto abbraccio che ha saputo creare tra la sua musica e alcune poesie di Emily Dickinson, le cui parole si sublimano tra le labbra di Angela e tornano a pulsare di freschezza quasi fossero nate in questo stesso 2019.
I territori entro cui si muovono queste composizioni passano dal cantautorato folk più intimista al pop più rarefatto fino a raggiungere cromature soul e dilatazioni d’ispirazione psichedelica in dosi diverse, che rendono ogni episodio singolare ma pure intimamente collegato a tutti gli altri.
Un’operazione complessa e ambiziosa portata avanti però con limpida genuinità, come se la cantautrice fosse stata ipnotizzata dal fascino travolgente della poetessa americana e con essa trascinata appassionatamente in un tornado di ispirazione che ha cominciato a muovere al suo posto le dita sulla sua chitarra, facendo contemporaneamente vibrare le sue corde vocali leggiadre.
Nessuna forzatura, quindi, né soggezione ma piuttosto un progressivo e delicato lavoro di ricerca per omaggiare le immortali liriche della Dickinson attraverso la cura e la raffinatezza degli abiti sonori originali che ne hanno rivestito gli intramontabili versi.
Pubblicato in occasione della Giornata Internazionale della Poesia, che a sua volta si celebra il 21 marzo come la primavera, “S I L E N T” è un prezioso scrigno di parole, musica, respiri e appunto “silenzi” (come negli spazi inseriti tra le lettere del titolo) che dona nuova veste alle inquietudini di Emily Dickinson e conferma ancora una volta l’elevata caratura artistica di Angela Kinczly.
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La recensione S I L E N T di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2019-06-02 14:12:51
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