A.Zed Amianto: 2015 - 2017 2019 - Lo-Fi, Indie, Pop rock

Amianto: 2015 - 2017 precedente precedente
03/06/2019 - 08:15 Scritto da Mattia Nesto A.Zed 2

Alekos Zonca aka A.Zed in "Aminato 2015-2017" investe tutta la sua anima: grande cuore e buoni testi

"Grande cuore e buoni testi". Con questa formuletta, forse troppo rapida, forse no, si potrebbe riassumere questo "Aminato 2015-2017" album di A.Zed. Il cantautore piemontese infatti realizza un disco sicuramente denso e pieni di riferimenti, anche personali, che denotano un grande, grandissimo coraggio non sempre però "bilanciato" da testi altrettanto efficaci, anche se il livello di scrittura, è sempre molto buono. Ci sono dei momenti infatti che ricordano un certo shoegaze italico all'italiana, tipo i And So Your Life Is Ruined ma poi, nella canzone successiva (o anche nella stessa) ecco che ti spunta fuori l'eco di Colapesce e allora tutte le carte si scompaginano. Già perché Alekos Zonca aka A.Zed è sicuramente quello che si potrebbe definire un artista poliedrico, con molte frecce per il suo arco di cantautore anche se non tutte efficaci come le altre. Ad esempio ascoltando un pezzo come "Candele", il nostro preferito. viene proprio voglia di gridare al mondo "Ecco, abbiamo un nuovo cantautore, sentitelo tutti bene!". Poi invece ripensi ad altri momenti del disco, meno riusciti, ed ecco che il giusto hype un pochettino scema. Tuttavia, pur in questa incostanza, "Amianto 2015-2017" è un disco che ha episodi veramente molto felici, tipo "Fahrenheit 451" e che ha il pregio, molto raro, di "migliorare canzone dopo canzone". Ecco, partendo da questo pressuposto, il prossimo disco rischia proprio di essere una bomba. 

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La recensione Amianto: 2015 - 2017 di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2019-06-03 08:15:32

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