Il punk rock di "Disco di platino" non sarà nulla di nuovo ma funziona un casino
Ok, ve lo diciamo subito così ci "togliamo il peso" e poi non ci pensiamo più: "Disco di platino" dei PDD non è "nulla di nuovo sotto il sole", ovvero un disco di punk-rock "da liceo" piuttosto conservativo negli arrangiamenti che però "funziona" maledettamente bene. Esatto, proprio di questa contraddizione in termini vive "Disco di platino", ovvero un album nel quale si sente quando i PDD si divertano e stiano bene a suonare assieme e, udite udite, siano perfettamente in grado di trasmettere all'ascoltatore questa gioia. Cosa non così comune vero? Ad esempio "Bocciofila" è un pezzo molto interessante per comprendere questa felicità nello stare assieme e nel suonare la musica che piace: infatti si ha a che fare con una bella cavalcata punk-rock, con il giusto gusto sbarazzino per l'umorismo vagamente demenziale e una bella pacca nel suonare. Poi certo non tutto funziona in questo disco che, specialmente verso la fine, accusa una certa stanchezza nei temi (e anche qualche carenza di troppo in fatto di arrangiamenti). Ma siamo convinti che trattare i PDD con gli strumenti "classici" della critica musicale sia un po' sbagliato e vagamente snob. Infatti il dato di fatto più forte che emerge dai brani suonati dai milanesi è l'irrefrenabile e già citata felicità di cui sopra. E, perdonateci, ma in questi tempi piuttosto bui sentire qualcuno che si diverte a suonare insieme proprio come se gli anni del liceo non fossero mai passati (invani) a noi fa un botto di piacere.
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La recensione DISCO DI PLATANO di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2019-06-07 08:21:02
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