Nema.beatz A Cup Of Jazz 2019 - Lo-Fi, Jazz, Hip-Hop

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Il fruscio di un vecchio disco jazz e il sound dell’hip hop lo-fi in questo beat tape da gustare come una tazza di caffè fumante

E’ un po’ strano recensire ad agosto un beat tape come questo, che sembra scritto apposta per appartenere ad una fresca mattina primaverile o settembrina, non a questa canicola infernale in cui, però, riesce a portare un po’ di quella brezza e di quel relax. Quello di una mattinata di sole e di risvegli senza troppa fretta, con l’odore del caffè che sale mentre ci si ruba altri cinque minuti sotto il lenzuolo e l’aria è pervasa dal crepitio di un vecchio disco jazz sul piatto o dalle languide batterie elettroniche di un beat lo-fi che esce dalla cassa Bluetooth. Nella ‘tazza di jazz’ di Nema.beatz troviamo proprio questo e quello, in delicate produzioni dal groove discreto e costante che si sviluppano intorno a sample di soft jazz scavati fra i vinili. Voci distanti (’Sugar beats’), accordi di chitarra sgranati (’My pajamas’) e pianoforti vagamente bossa nova (’Slippers’) si alternano su drum machine hip hop e o shuffle digitali (’Two cups’) creando in uno, massimo due minuti, dei quadretti semplici e sintetici, ma parecchio evocativi. Un disco ozioso nel senso migliore del termine, da gustare rubando qualche minuto alla giornata come si ruba il tempo per assaporare il caffè, i proverbiali cinque minuti o uno degli altri rituali mattutini richiamati dai titoli del disco.

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La recensione A Cup Of Jazz di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2019-08-18 12:31:30

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