Rap sperimentale, electro-jazz-rap, trip hop: tutto questo è "Mistery in the Making, Vol. 1"
Rap sperimentale, electro-jazz-rap, trip hop e molto altro come se non bastasse. Tutte queste influenze sono contenute in "Mistery in the Making, Vol. 1" di Amusin' Projects in un caravanserraglio di emozioni e suggestioni sonore veramente raro in un "mercato", come è quello dell'industria musicale italiana, in cui a farla da padrone pare sempre e comunque essere il conformismo. Eppure c'è anche chi si ribella a questo schema precostituito e questo è il caso di Arsen Palestini, ovvero di colui il quale "si muove dietro" Amusin' Projects . Per comprendere meglio le direttive del producer romano vi consigliamo di andare, direttamente, alla sesta traccia del disco, la per noi bellissima "Another Scam". Ecco in questo pezzo si rintracciano bene gli stilemi e le influenze sopra citate gettando però luce, in maniera più particolareggiata, anche per il gusto proprio di Palestini nel riformulare tutti questi spunti con un gusto (e una "testa") del tutto propri e personali. Questo è forse l'elemento più importante di un disco così tanto variegato che però. forse quasi in modo paradossale, ha il suo unico, ma non secondario, "tallone d'Achille" in un inizio non così scoppiettante. Peccato perché, soprattutto superato il secondo pezzo, l'album regala sempre degli spunti interessanti. Tuttavia il lavoro di Palestini non è un lavoro da fast-food ma da piccola e raffinata osteria di paese: dovete prendervi tutto il tempo necessario per assaporarlo con gusto.
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La recensione Mistery in the Making, Vol. 1 di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2019-08-27 08:14:10
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