L'esordio discografico della band calabrese è un disco pettinato, cinque tracce che offrono spunti d'evoluzione interessanti a tema pop-rock
Sette anni di esperienze pregresse, sviluppate prima attraverso la formazione del duo acustico e poi in full band, sono il bagaglio artistico dei “Sempre che non piova”: a ridosso dell'estate arriva la pubblicazione del primo EP autoprodotto, dal titolo “Vernice”.
Cinque tracce che formalizzano il manifesto di intenzioni del gruppo calabrese, che spazia tra pop-rock e cantautorato in italiano mantenendo fedeltà ai testi in lingua italiana. L'idea è sviluppata in modo coerente nella breve ma piacevole prova d'ascolto, toccando punte di qualità in “Luna” (singolo che ha anticipato il lavoro complessivo) e “Inerzia”, traccia peculiare per l'ottimo lavoro sulle chitarre avvenuto in sala d'incisione.
“Vernice” è un disco pettinato, dai modi gentili e rappresenta un buon biglietto da visita per i “Sempre che non piova”: speriamo che nei prossimi dischi l'evoluzione sappia coincidere con la volontà di sperimentare nuovi suoni, perché c'è una buona base da cui imbastire un percorso evolutivo.
---
La recensione Vernice di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2019-08-02 18:24:30
COMMENTI