Dopo un percorso musicale in qualità di chitarrista, interrotto da problematiche mediche, il giovane Litio si reinventa totalmente dedicandosi al canto ed in particolare alla trap, arrivando a pubblicare "Yumor", il suo primo album di inediti. Dalle otto tracce che lo vanno a comporre emerge un quantitativo di dolore e sofferenza difficile da gestire, di una persona che più volte ha trovato ostacoli lungo il cammino e che proprio in questo cammino ha perso delle persone a lui care ("Sei sempre presente"). Tuttavia, l'artista è stato capace di trasformare tale dolore in un punto di forza, come si evince dalla forte volontà di rivalsa nei confronti di una vita troppo spesso ingiusta che emerge dai vari brani. Tra un verso e l'altro possiamo infatti leggere "Sono risorto dalla cenere e assaporo la vita come un cane sciolto" ("Penult1mo"), "Le ferite guariscono, cerco solo una cura" ("Yumor") o "Cerco contatti fatti di abbracci/Troppi ricatti voglio riscatti"("Strap-on"). Tutto questo fa onore a Litio, soprattutto in un contesto musicale, com’è quello della trap e del rap, nel quale il mettere in piazza le proprie emozioni e i propri sentimenti ti rende molto spesso un debole o uno sfigato.
Dal punto di vista prettamente musicale, invece, ci troviamo davanti un prodotto piacevole, che si distacca talvolta dalle sonorità tipiche della trap à la Sfera Ebbasta, limitando l'intensità dell'auto-tune e avvicinandosi ad un pop più accomodante, arricchito da sporadiche derive hip-hop. Un progetto artistico da approfondire e tenere sott'occhio!
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