Non è immediato entrare nel mondo dei Circle Of Witches, forse per la voce impostata di Mario ‘Hell’ Bove, forse per l’armamentario di cori, parti narrate ed orpelli vari del loro heavy metal. Ma si tratta, appunto di entrare nell’atmosfera, perché se avete la predisposizione, potreste rimanere, appunto, stregati dalle storie dei ‘peccatori nati’ che danno nome al disco. I Circle Of Witches vengono dalla Campania, una zona (in particolare la provincia di Benevento) di capitale importanza per la stregoneria, e la loro particolare visione dell’esoterismo in metal si articola proprio intorno al tema stregonesco e alla sua repressione (’Death to the Inquisitor’, ’You Belong to Witches’), andando però anche oltre: arsi sotto accusa di eresia come Giordano Bruno (’Giordano Bruno’), crocifissi sulla pubblica via a imperitura memoria della naturale sorte dei ribelli (’Spartacus (Prophecy of Riot)’, i peccatori di ‘Natural born sinners’ sono rei del peccato peggiore, quello di essersi opposti in qualche modo al potere. Nella colonna sonora di questo ambizioso racconto ci sono punte di epic, quasi un’ombra dei Manowar nelle narrazioni enfatiche (<ì>’Spartacus’) e in alcune soluzioni ritmiche e melodiche, ma anche occasionali puntate nel doom sabbathiano e qualche riff di stampo thrash. Un buon dosaggio di elementi tutto sommato tradizionali, a dare volto ad un disco non innovativo, ma molto personale e a cui è facile appassionarsi se si è amanti di un certo mood.
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